Questo primo piatto, che assomiglia agli gnocchi, presneta due ricette: quale vi ispira di più da preparare a casa vostra?
I Cajettes, originari della suggestiva Val di Susa, rappresentano una prelibatezza culinaria che incarna la ricca tradizione gastronomica piemontese. Questi gnocchi, nati a Rochemolles, frazione di Bardonecchia vantano una storia che risale all’Ottocento, quando venivano preparati con pane raffermo. Si sono diffusi nelle valli circostanti come la Val Chisone, la Val di Susa e la Val Pellice. Nel corso degli anni, la ricetta ha subito modifiche, e ora è apprezzata anche nella versione con patate. Conosciute anche come Cajettes piemontesi, cagliette in italiano e calhëtte in piemontese, queste delizie culinarie si sono diffuse in tutta Italia grazie alla loro semplice preparazione e alla versatilità di gusti.
Le ricette
La preparazione delle cajette può seguire due ricette diverse. La prima coinvolge la grattugiatura di patate crude, assemblate con gli altri ingredienti e successivamente lessate. Tuttavia, la ricetta più antica e autentica prevede l’uso di pane raffermo ammollato insieme ad altri ingredienti, come toma piemontese, salame e uova.
La ricetta antica con pane raffermo
Ingredienti:
250 g di pane raffermo
200 g di toma piemontese
500 ml di latte
1 salame
100 g di farina di grano tenero 00
2 uova
Burro q.b
Salvia q.b
Parmigiano reggiano grattugiato q.b
Sale q.b.
Pepe q.b.
Preparazione:
Il procedimento inizia con il mettere a bagno nel latte 250 g di pane raffermo per almeno 2 ore. Successivamente, si pressa delicatamente il pane tra fogli di carta assorbente, aggiungendo farina, uova, toma piemontese a dadini e salame. L’impasto viene modellato fino a ottenere una consistenza omogenea e sodo, eventualmente aggiungendo ulteriore farina se necessario. La forma allungata delle cajette è data manualmente durante un impasto accurato della durata di circa dieci minuti. Una volta pronti, gli gnocchi vengono immersi in acqua bollente fino a quando ritornano a galla, indicando la cottura completa. Nel frattempo, si prepara il condimento: burro fuso e foglie di salvia in una padella. Appena cotti, gli gnocchi vengono saltati nella padella con il burro.
Le cajette, oltre ad essere abbondanti nelle dimensioni, sono tradizionalmente gustate con condimenti ricchi, come un ragù di carne o uno spezzatino. Tuttavia, questa ricetta suggerisce una variante più leggera, condita con burro e salvia. Al momento di servire, le cajette vengono presentate calde, spolverate con Parmigiano reggiano grattugiato e un tocco di pepe nero. Questo piatto, ricco di storia e sapori montani, si rivela un’esperienza culinaria autentica che celebra la tradizione gastronomica delle valli alpine del Piemonte.
La ricetta più moderna con patate
Ingredienti:
1 kg di patate
350 g di salame stagionato
1 cipolla
1 pizzico di sale
40 g di farina (+ quella per “impanarli”)
100 g di grana grattugiato
1 uovo
1 noce di burro
olio di semi q.b.
Info utili:
Difficoltà: Facile
Persone: 1
Preparazione: 20 min
Cottura: 30 min
Kcal porzione: 550
Le Cajettes possono essere conservate in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 1-2 giorni. Riscaldatele prima di servirle.
Preparazione:
Iniziate lavando e sbucciando le patate, poi grattugiatele con una grattugia a fori larghi. Mettete il risultato in uno scolapasta per eliminare l’eccesso di amido.
In una padella con un filo d’olio, fate rosolare la cipolla tritata e il salame tagliato a pezzi.
In una ciotola, mescolate le patate grattugiate con un uovo, la farina, il sale, il grana grattugiato e il soffritto di cipolla e salame. Lasciate riposare in frigorifero per un’ora.
Dopo il riposo, formate gli gnocchi con l’impasto utilizzando due cucchiai. Rotolate gli gnocchi nella farina.
Cuocete gli gnocchi in acqua bollente fino a quando salgono a galla (circa 30 minuti).
In un tegamino, fate sciogliere una noce di burro con formaggio grattugiato e acqua di cottura degli gnocchi. Condite gli gnocchi con questa salsa.
Variante delle Cajettes di pane:
Per la versione originale con pane, sostituite le patate con 250 g di pane di segale raffermo. Tagliatelo a dadini, ammollatelo nel latte, strizzatelo e mescolatelo con gli altri ingredienti per formare l’impasto.
Questa ricetta non solo celebra la tradizione culinaria delle Alpi, ma rappresenta anche un connubio di sapori unici, in cui la semplicità degli ingredienti si sposa con la maestria della preparazione.
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