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Cucina

Casoncelli alla bergamasca, la ricetta per prepararli a casa

Published by
Dalma Bonaiti

Come preparare i deliziosi Casoncelli alla bergamasca direttamente a casa, la nostra ricetta ti guiderà passo dopo passo nella preparazione.

I Casonsèi de la Bergamasca, noti come casoncelli alla bergamasca, sono uno dei piatti bergamaschi più famosi. Creati inizialmente per sfruttare i resti di carne suina e bovina, vengono preparati utilizzando pasta fresca e un ripieno di varie carni quali salame, salsiccia, pollo, arrosto di vitello, manzo e altri. La preparazione varia a seconda della tradizione familiare, quindi non è inusuale trovare diverse varianti di casoncelli nelle famiglie bergamasche.

I casoncelli tipici di Bergamo hanno ricevuto il prestigioso premio «Bergamo, città dei mille… sapori», un’iniziativa formulata e sostenuta dalla Camera di commercio locale di Bergamo. Ecco come puoi assaporarne l’autenticità e il gusto nel comfort della tua cucina: esaminiamo insieme la ricetta fatta con ingredienti semplici della tradizione contadina.

Ingredienti, metodi di preparazione e tempi di cottura dei Casoncelli alla Bergamasca

Il casoncelli alla bergamasca è un piatto tradizionale di Bergamo, caratterizzato da una forma a mezzaluna. La ricetta principale prevede un impasto ripieno di carni e insaccati, benché esistano numerose varianti che includono formaggio, uova, aglio, prezzemolo e altri ingredienti come amaretto, uvetta, buccia di limone, pere e canditi. Il condimento per questi casoncelli è tipicamente a base di burro, grana spolverato, pancetta e salvia. Un ottimo primo piatto da gustare con amici o per un pranzo in famiglia, una ricetta che tramandata da moltissime generazioni. Tutto quello che vi servirà saranno degli ottimi ingredienti e i segreti delle nonne per equilibrare i sapori del ripieno.

Per la pasta

  • 400 gr di farina
  • 100 gr di semola di grano duro
  • 2 uova (da 1 a 2)

Per il ripieno

  • 125 gr di pane grattugiato
  • 1 uovo
  • 70/75 gr di Grana padano grattugiato
  • 150 gr di macinato per salame
  • 100 gr di carne bovina arrostita
  • 5 gr di amaretti
  • 10 gr di uva sultanina
  • uno spicchio di aglio
  • Q.b. di spezie a piacere (pepe, noce moscata, cannella)
  • Q.b. sale, prezzemolo

Per il condimento

  • 120 gr di burro
  • 100 gr di pancetta a listarelle o pezzettini
  • 100gr di Grana grattugiato
  • alcune foglie di salvia
Foto | KrimKate @Canva – montagneracconta.it

 

Il tempo totale necessario per preparare (la pasta, il ripieno e il condimento) e cuocere è all’incirca due ore.

Crea la tua pasta mescolando adeguatamente la farina e la semola, le uova, un tocco di sale e infine aggiungi abbastanza acqua per ottenere un impasto uniforme. Lasciala a riposo. Per il ripieno, inizia soffriggendo la carne tritata per il salame con un po’ di burro, aggiungi poi la carne arrosto, l’aglio e il prezzemolo e lascia il tutto a insaporire per un po’. Trasferisci tutti gli ingredienti in una ciotola, aggiungi il formaggio grana, il pangrattato, le uova, gli amaretti frantumati, l’uvetta tagliuzzata, un po’ di pepe macinato e un tocco di sale.

Mescola bene gli ingredienti. Una volta che la pasta ha riposato, stendila e taglia dei cerchi di 6/8 cm. Al centro di ogni cerchio, metti un cucchiaio di ripieno. Sigilla i bordi per prevenire la perdita del ripieno, piegando leggermente il bordo e creando una leggera impronta al centro, per conferire la forma caratteristica a mezzaluna. Cuoci i casoncelli in acqua calda e salata per circa 7-8 minuti. Dopo averli scolati, condiscili con burro fuso arricchito con foglie di salvia, pancetta e Grana Padano grattugiato.

Cosa bere con un piatto di Casoncelli alla bergamasca

I casoncelli rappresentano un piatto tradizionale ricco di aroma e di gusto duraturo, con una nota distintiva di dolcezza, equilibrata dall’aggiunta di amaretto, e un sapore salato bilanciato dalla dolcezza dell’uvetta. Non si può dimenticare la gradevole cremosità della salsa e la consistenza grassa della pancetta.

Per un piatto così sofisticato e complicato, sono consigliati vini rossi di corpo medio, che sono freschi, equilibrati, sicuramente aromatici e duraturi, con un buon livello di alcol e tannini non eccessivamente forti. Tradizionalmente, a piatti come i Casoncelli alla Bergamasca si associano alcuni vini rossi locali, come il Valcalepio Rosso, composto da Merlot e Cabernet Sauvignon, un vino gradevolmente morbido e fresco, con aromi fruttati intensi.

Nonostante ci possano essere svariate opzioni di combinazione, alcune rimangono strettamente legate alla zona di origine dei Casoncelli, mentre altre sono ben più lontane dal punto di vista geografico.

Ecco il noto Valcalepio Rosso DOC, tradizionalmente perfetto per i Casoncelli alla Bergamasca, prodotto dall’Azienda Agricola Tosca sotto il nome di Rosso del Lupo 2017. Questo vino ricco in profumi è pervaso dalla dolcezza dei frutti di bosco e delle spezie dolci, presentando un assaggio fresco e appiccicoso, particolarmente vellutato con un delicato tannino.

Nato dalle uve Franconia, originarie dell’Austria e cresciute nella regione di Bergamo sotto il nome di “Imberghem“, il 2017 Terre dei Colleoni DOC – Pecis è un vino molto locale, con un profumo intenso e coinvolgente. Dai primi profumi di fragole e ciliegie, mescolati con le note floreali di violetta e iris, si apre a un sorso distinto per la sua freschezza significativa, un tannino delicato e un aftertaste dolce con accenni di frutti rossi.

L’Imberghem di Pecis risalta il gusto del ripieno e del condimento dei Casoncelli grazie al suo perfetto equilibrio, attenuando la loro ricchezza. Non c’è dubbio che si tratti di un prodotto peculiare che vale la pena esplorare, data la sua caratteristica sapidità e l’alta qualità della sua produzione.

Francesca Castaldi ha presentato il Bigin 2016, un sapore delizioso del Nebbiolo o Spanna, proveniente dalle rilievi di Novara. Emana un aroma di rosa, lamponi appena raccolti e confettura di fragole, che gradualmente si trasforma in toni speziati di liquirizia e noce moscata. In aggiunta, si percepiscono delle sfumature piacevoli e rinfrescanti di vegetazione come tarassaco e felce. Vino peerfetto da abb

Il Bigin, un Nebbiolo di grande equilibrio, non perde la sua caratteristica tipicità vibrante. L’assaggio del Bigin distribuisce un’ondata di freschezza, con tannini ben presenti ma moderati, esibendo un gusto leggero e una concluzione lunga e piacevole su sfumature di spezie e fragole. Grazie al suo tannino leggermente dissetante e al suo sapore vinoso, fresco e intenso, arricchito da note di frutta e spezie dolci, Bigin di Francesca Castaldi si abbina splendidamente al gusto ricco del condimento dei Casoncelli e all’unicità del loro ripieno.

Dalma Bonaiti

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