Everest, il Nepal vara nuove regole per le scalate nella regione

Tantissime le problematiche riscontrate dalle autorità nepalesi. Gli scalatori dovranno riportare al campo base gli escrementi, come ha deciso la municipalità rurale di Khumbu Pasanglhamu

Nuove regole del Nepal per scalare l’Everest, il tetto del mondo. Tra queste, quella che gli scalatori dovranno riportare al campo base gli escrementi, come ha deciso la municipalità rurale di Khumbu Pasanglhamu. Data l’elevata altitudine e le basse temperature, i rifiuti organici non si decompongono del tutto. Così ogni persona che vorrà scalare la montagna dovrà acquistare alcuni sacchetti speciali al campo base. Un problema, a dire il vero, già noto da tempo, ma i vari tentativi per rimediare a tutto questo non hanno portato grandi successi. Ogni anno, infatti, vengono organizzate diverse spedizioni solo per raccogliere parte della spazzatura lasciata sulla montagna dagli alpinisti, principalmente lattine, tende di plastica strappate e bombole di ossigeno vuote. Ma come si può ben comprendere, sono i rifiuti organici il vero problema.

Himalaya
Himalaya | pixabay @Simon

Le problematiche

A un’altitudine di 5.300 metri, al campo base, esistono dei bagni appositi, che vengono svuotati con regolarità. Un campo base che in primavera, tra marzo e maggio, è frequentato da poco più di 1.500 persone. Il problema vero si presenta nell’ascesa agli altri 3.500 metri, gli ultimi per raggiungere la vetta di 8.848 metri. Nei quattro campi successivi non ci sono strutture adeguate e gli scalatori devono fare i propri bisogni all’aperto per più di un mese, il tempo che solitamente occorre a raggiungere la cima e scendere. Calcoli alla mano, il problema principale è il numero crescente di persone che cercano di scalare l’Everest.

Nel 2023 sono stati concessi 478 permessi a scalatori stranieri. Se a questi si aggiungono gli sherpa e i portatori nepalesi, il numero di persone che hanno cercato di raggiungere la cima è circa 1.200. Di questi solo la metà è arrivata effettivamente in cima. Insomma, da qui la decisione del Nepal di correre ai ripari con i sacchetti, che contengono sostanze chimiche che solidificano gli escrementi e li rendono quasi inodori. Un sistema simile è stato sperimentato su altre montagne. Tra queste, c’è il Denali, la montagna più alta del Nord America. Dal 2007 sul Denali è obbligatorio defecare in appositi contenitori che contengono sacchetti biodegradabili, che però solitamente sono buttati nei crepacci attorno ai campi.

La situazione

Invece, sull’Everest i sacchetti andranno riportati al campo base. Ci saranno anche dei controlli per capire se lo scalatore non abbia comunque fatto all’aperto parte dei propri bisogni. Da alcuni anni sono stati fatti controlli sugli altri tipi di spazzatura: gli scalatori devono versare una cauzione di circa 3.500 euro, che non viene restituita se non riportano al campo base almeno otto chili di rifiuti, organici o meno.

Inoltre, dal 2010 esiste un progetto per creare un impianto che produca biogas a partire dagli escrementi umani raccolti dal campo base. Il progetto, però, non è ancora stato completato. Insomma, controlli più severi da parte del Nepal. Per il paese l’area dell’Himalaya è un’importante risorsa turistica e anche per questo l’introduzione di nuove limitazioni viene decisa con grandi cautele per non danneggiare il settore. Però, era importante intervenire. Da qui la decisione del governo nepalese per contrastare qualsiasi problema.

Himalaya Nepal
Himalaya Nepal | pixabay @Simon

Le altre regole

Infine, ci sono altre regole introdotte per la stagione primaverile 2024. In primis, solo gli alpinisti autorizzati e i loro collaboratori potranno soggiornare al campo base. Non saranno possibili attività come il montaggio di tende per scopi commerciali. Vietati, inoltre, al campo base, i servizi igienici annessi alle tende-letto e alcuni esercizi commerciali come bar e caffè. Inoltre, per preservare l’ambiente, agli scalatori non sarà consentito l’utilizzo di tende box sopra il campo base.

Non sarà possibile il camping all’aperto a meno che non si utilizzino sacchetti per la raccolta dei rifiuti biodegradabili. Agli elicotteri non sarà più permesso volare oltre Sangboche, tranne che per salvataggi ed evacuazioni di emergenza, non per il trasporto di attrezzature o forniture. E sarà di competenza delle rispettive agenzie, il recupero delle salme di alpinisti, guide alpine, portatori e guide trekking, in caso di incidenti mortali in quota.

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