I borghi “bandiera arancione” da visitare in primavera

Siete amanti dei borghi e volete visitarne qualcuno a dir poco suggestivo? Ecco quali sono i borghi “bandiera arancione” da non perdere assolutamente

Con l’arrivo della primavera, cresce il desiderio di esplorare destinazioni nuove o poco frequentate. In Italia, ci sono numerosi borghi e aree con attività all’aperto a portata di mano. Il Touring Club Italiano ha designato 279 “borghi speciali“, ovvero piccole località caratterizzate da un’atmosfera autentica e unicità. Queste località, scelte attraverso un rigoroso processo di valutazione, rappresentano eccellenze ambientali, culturali, enogastronomiche, di accoglienza e innovazione sociale. Nonostante le sfide legate alla loro posizione marginale, il turismo offre loro un’opportunità concreta di sviluppo. Se siete affascinati da borghi di questo genere e in primavera volete approfittare delle belle giornate per visitarli, ecco quali sono quelli da non perdere.

Borghi fantastici e dall’atmosfera unica: ecco quali sono i “bandiera arancione” da visitare assolutamente

Il Touring Club Italiano, su iniziativa della Liguria 25 anni fa, ha collaborato con Regioni, Comuni e altri enti locali per trasformare radicalmente la percezione e lo sviluppo dei borghi e dei piccoli centri, passando da luoghi marginali a mete di tendenza. Le Bandiere Arancioni sono un esempio tangibile dell’impegno dell’associazione nel preservare l’Italia come patrimonio collettivo, promuovendo la conoscenza dei territori meno noti e sensibilizzando sulla bellezza paesaggistica e la tutela dell’ambiente. Questa certificazione, basata su un modello rigoroso orientato all’esperienza del viaggiatore, ha una durata di tre anni e stimola un miglioramento continuo, apportando benefici concreti per le comunità coinvolte. Se con questa premessa vi abbiamo catturato ancora di più, e la voglia di visitare uno di questi luoghi è sempre più alta, ecco quali sono i borghi “bandiera arancione” da non perdere assolutamente.

Premiazione Bandiere Arancioni
Premiazione Bandiere Arancioni | www.ildolomiti.it – Montagneracconta

Mergozzo

Questo affascinante borgo è situato nel Piemonte, precisamente nel comune del Verbano-Cusio-Ossola, e rappresenta una gemma che offre atmosfere romantiche senza pari. Questo è principalmente dovuto al suggestivo lago omonimo, uno dei più cristallini e belli di tutto il territorio italiano. Sia il borgo di Mergozzo che il suo lago sono incastonati in uno scenario montuoso di straordinaria bellezza. Da un lato, si erge il Montorfano con i suoi circa 800 metri di altezza, mentre dall’altro si ammirano i primi rilievi della Val Grande che si elevano fino a 1500 metri. Le attrazioni da visitare nel centro storico sono molteplici, tra cui spicca la suggestiva chiesetta di Santa Maria, l’Antiquarium ricco di reperti di epoca preistorica e romana, e la maestosa Parrocchiale dell’Assunta. Attraversando la piazza centrale, ci si imbatte nella magnificenza di un olmo secolare di circa 500 anni, insignito del titolo di “albero monumentale” della regione. Insomma, Mergozzo è un luogo che merita di essere visitato non solo per il suo ambiente naturale straordinario, ma anche per le sue affascinanti opere architettoniche.

Rocca Pietore

Situata nella regione di Rocca Pietore nella provincia di Belluno, ci si trova nel cuore delle maestose Dolomiti della Val Pettorina. Questa bellissima località è immersa tra le imponenti vette dolomitiche, come la Marmolada e la Civetta. È un luogo con paesaggi e risorse naturali uniche, che si integrano perfettamente con la storia, la cultura e le tradizioni enogastronomiche e artigianali locali. Rocca Pietore è un’ottima destinazione da esplorare in tutte le stagioni, soprattutto in primavera. La storia della comunità di Rocca Pietore è affascinante e ricca di eventi significativi, come la Magnifica Comunità della Rocca durante il periodo longobardo e il coinvolgimento nella Prima Guerra Mondiale, la cui memoria è ancora viva nel territorio. Per gli amanti della storia, il Museo Marmolada Grande Guerra, situato a Marmolada presso punta Serauta, offre una testimonianza tangibile di questi eventi attraverso i suoi reperti bellici. Per gli amanti delle attività all’aria aperta, ci sono numerose opportunità, tra cui percorsi escursionistici panoramici, passeggiate nella natura incontaminata, arrampicate su falesie e ferrate adrenaliniche.

Lucignano

Ora ci dirigiamo verso la Toscana, precisamente nella provincia di Arezzo. Il bellissimo villaggio di Lucignano si trova nella Valdichiana, posizionato sulla cima di una collina. La caratteristica distintiva di questo antico villaggio medievale è la sua disposizione urbana ellittica, con strade che si sviluppano concentricamente. Il centro storico, pittoresco e raccolto, insieme ai vari negozi che offrono i prodotti tipici locali, conferisce al villaggio un’atmosfera unica e accogliente. Tra i luoghi da visitare c’è il Palazzo Comunale del Duecento, situato nella parte più alta del paese. Sulla facciata dell’edificio sono ancora visibili numerosi stemmi ed epigrafi che commemorano i vari podestà e vicari che hanno governato durante il Rinascimento.

Lucignano
Lucignano | Pixabay @aimintang – Montagneracconta

Gradara

Tra le molte opzioni di viaggio, questa località spicca come una delle più celebri e rinomate. Gradara, nel cuore delle Marche, è famosa soprattutto per la sua iconica rocca, una delle meglio conservate strutture medievali in Italia. Le due possenti cinte murarie che la circondano la rendono anche una delle più imponenti. Si dice che qui si sia svolta la tragica storia d’amore di Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia. Gradara è quindi una meta ideale per gli amanti, con il suo castello, i camminamenti di ronda, il suggestivo centro storico e i panorami mozzafiato circostanti. Intorno alla fortezza, potrete passeggiare lungo la Passeggiata degli Innamorati o seguire i sentieri del Bosco di Paolo e Francesca, godendo di viste spettacolari su tutto il paesaggio circostante.

Sasso di Castalda

Questa destinazione si trova nel cuore della Lucania, precisamente nella provincia di Potenza. Sasso di Castalda, noto come il “borgo dei ponti tibetani” dalla regione Basilicata stessa, è un luogo suggestivo consigliato soprattutto per gli appassionati di escursioni, grazie alle molteplici opportunità offerte dal suo territorio. Quest’ultimo è in gran parte incluso nel meraviglioso Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, offrendo uno spettacolo naturale unico. Il borgo, situato a 800 metri di altezza, si erge come un presepe sullo “Saxum”, una formazione rocciosa parte del complesso montuoso Arioso e Pierfaone. Nel corso dei secoli, diverse famiglie hanno esercitato il loro dominio su questo borgo lucano, come i D’Anchyai Pietrafesa, i Brienza e i D’Aragona. Dopo aver partecipato ai moti popolari del 1647 e aver subito un certo grado di brigantaggio, Sasso di Castalda ha visto un declino demografico verso la metà dell’Ottocento.

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