Trekking in Sardegna, i percorsi imperdibili

L’inverno ci sta facendo compagnia ormai da qualche settimana e le giornate corte e le temperature basse non favoriscono di certo il trekking in giro per il nostro Paese. Quello che è certo, però, è che non esiste una stagione giusta per iniziare a pensare alla prossima avventura nella natura più selvaggia alla scoperta dei percorsi più belli, dei paesaggi più incantevoli e delle esperienze migliori. Se anche voi la pensate in questo modo, allora siete capitati nel posto giusto! Ecco gli incredibili e imperdibili percorsi per il trekking in Sardegna.

Tutti gli incredibili percorsi per il trekking da non perdere nell’isola sarda

Paesaggi mozzafiato che si confondono tra le onde, panorami naturali ricchi di innumerevoli sfumature, grotte misteriose, foreste imponenti e pareti impressionanti: la Sardegna incarna tutte queste meraviglie, rendendola una delle mete più amate in Italia per gli amanti del trekking. La Sardegna non è solo un rifugio estivo, ma un autentico paradiso per chi cerca avventura e emozioni, immergendosi nella sua natura incontaminata. Tuttavia, è essenziale notare che non tutti i sentieri sono adatti ai meno esperti, pertanto è sempre consigliabile informarsi accuratamente prima di intraprendere un percorso specifico. Esploriamo ora alcuni dei migliori trekking da fare in Sardegna.

Trekking in Sardegna
Trekking in Sardegna | Pixabay @4FR – Montagneracconta.it

Percorso da trekking sul Monte Limbara

La Gallura, grazie alla sua incommensurabile ricchezza di boschi, ruscelli e valli, offre escursioni affascinanti e memorabili a chiunque abbia la fortuna di esplorarla. Lungo la costa di Santa Teresa, un tempo avvolta da boschi di Pinus Corsica, si snoda una tranquilla passeggiata di 12 chilometri, senza notevoli dislivelli, che conduce fino a Saltàra, pervasa dall’odore del mare. Un percorso più impegnativo, con inizio e fine a Vallicciola, si estende per 23 chilometri, permettendo di ammirare sequoie giganti, la vasta lecceta del Monte S’Ampulla e il fitto sottobosco di lentisco, erica e cisto. Nel silenzio surreale del Parco Gallurese, è possibile esplorare antichi sentieri che conducono all’oasi di ripopolamento di mufloni e daini o apprezzare l’Arboreto Mediterraneo, con piante rare e a rischio di estinzione.

Percorso da trekking Selvaggio Blu

L’itinerario di cui stiamo per discutere è riservato agli escursionisti più esperti o a coloro che optano per essere guidati da una guida competente. Parliamo del Selvaggio Blu, considerato da molti il trekking italiano più impegnativo in termini di lunghezza, isolamento e difficoltà tecniche, ma al contempo straordinario per bellezza e peculiarità. Si tratta di un percorso di 5 giorni, che include camminate, arrampicate e calate in corda, lungo una tratta della costa sarda tra le più selvagge. È una traversata senza punti di appoggio, pertanto è essenziale portare con sé cibo e acqua sufficienti per i cinque giorni di cammino, che alternano tratti di salita leggera a calate in corda doppia. Sebbene i dislivelli non siano elevati, la rugosità del terreno e le sfide che mettono a dura prova l’orientamento rendono le tappe impegnative e decisamente non adatte a tutti.

Percorso da trekking tra Nurra e Montiferru

Altre suggestive passeggiate caratterizzano la parte nordoccidentale dell’isola. Un trekking di circa 6 ore conduce da Porto Ferro all’Argentiera, attraversando una zona ricca di dirupi affacciati sul mare, ma profumata dalla vegetazione mediterranea. Questa è quella che viene chiamata ‘Nurra di fuori’, percorsa da sentieri scavati dalle capre e habitat naturale del grifone. Un’escursione più accessibile ma comunque affascinante si svolge nel territorio tra Villanova Monteleone e Rocca Doria. Un’antica residenza di caccia reale introduce in un bosco di querce da sughero, abitato da asini allo stato brado, cinghiali, pernici e avvoltoi. Il trekking ad alta quota coinvolge il Montiferru. Durante il percorso, è possibile incontrare diverse specie incredibili e affascinanti, come i mufloni, ma anche godere delle evoluzioni di corvi imperiali e aquile, e, per i più golosi, raccogliere le castagne. I circa 1000 metri di altitudine rendono il luogo ideale per una rinfrescante passeggiata della durata di circa 4 ore. Decisamente impegnativa, ma allo stesso tempo magnifica.

Percorso da trekking a Supramonte e Gorropu

Il Supramonte, la regione più suggestiva e affascinante della Sardegna, offre un mix unico tra natura e cultura che affascina facilmente gli avventurieri. Punta La Marmora, il punto più alto dell’isola, si raggiunge con una camminata di 5 ore, conducendo al vecchio rifugio circondato da numerosi endemismi botanici. Un’escursione di 4 ore conduce al villaggio nuragico di Tiscali e alla fonte sacra di Sa Sedda ‘e sos Carros. Il versante orientale ospita uno dei trekking più impegnativi d’Italia. In una settimana circa, è possibile percorrere 50 km di costa lungo scogliere a strapiombo sul mare, avvolti e caratterizzati da una vegetazione densa e punteggiati da insenature adornate da alberi. Oltrepassando alcuni ovili ancora oggi in uso, le strade costruite dai carbonai rivelano fiordi e calette da sogno come Mariolu e Goloritzé. Nel comune di Baunei si trova Su Disterru, un abisso al Golgo profondo 240 metri. Infine, il percorso che porta alla Gola di Gorropu è un’esperienza assolutamente imperdibile. Il canyon più profondo d’Europa, tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, ha pareti che si ergono fino a 450 metri ed è raggiungibile con una camminata di 7 km dal passo Ghenna Silana. La gola svela straordinarie sculture naturali plasmate nei secoli dall’acqua del rio Flumineddu, con la presenza di fossili di pesci e alghe. Tra grotte, laghetti e doline carsiche, la Sardegna rivela la caratteristica aquilegia, un tesoro esclusivo del canyon, arricchendo ulteriormente le meraviglie di questa terra entusiasmante.

Supramonte
Supramonte | Pixabay @tanukiphoto – Montagneracconta.it

Percorso da trekking adatto a tutti a Santa Maria Navarrese

Un’escursione adatta a tutta la famiglia, ma che regala comunque una vista spettacolare, è un percorso che ha inizio da Santa Maria Navarrese. Il sentiero è chiaramente segnalato e di facile percorrenza: inizia proprio nel cuore del paese e conduce fino a Pedra Longa. Lungo il tragitto, troverai anche un’area picnic (Ardalafè) e diverse discese verso il mare attraverso un sentiero panoramico costellato di cisti, corbezzoli e ginepri. Appena prima di raggiungere Pedra Longa, scoprirai una piccola area a picco sul mare, perfetta per scattare fotografie straordinarie.

Percorso da trekking sull’Altopiano del Golgo

Concludiamo con un’escursione che vi condurrà verso alcune delle spiagge più straordinarie della Sardegna. Le incantevoli Cala Mariolu, Goloritzè, Biriala e Sisine sono accessibili via mare o attraverso percorsi terrestri dall’altopiano del Golgo, con livelli di difficoltà variabili. I sentieri non sono estremamente impegnativi, ma richiedono una buona esperienza di trekking. L’altopiano del Golgo, un’area basaltica circondata dal calcare, offre monumenti naturali, vestigia archeologiche e panorami mozzafiato tra il Golfo di Orosei e quello di Arbatax. A ovest, si ammirano le vette del Gennargentu e del Supramonte montano. Durante la camminata verso Cala Mariolu, è possibile deviare per esplorare la voragine di “Su Sterru” o visitare il Nuraghe Orgoduri.

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