I migliori percorsi da affrontare a Otranto

Il Salento è una terra magnifica, soprattutto per gli amanti della natura e del trekking, e un posto speciale è sicuramente l’area di Otranto. Qui si trovano alcuni percorsi escursionistici tra i più belli della Puglia

Appassionati del trekking e delle camminate nel cuore della natura, il Salento può essere la meta perfetta per voi.

In particolare, la città di Otranto, intorno alla quale si sviluppano alcuni dei sentieri escursionistici più affascianti e suggestivi di tutta la Puglia.

Oggi ne scopriamo tre, capaci di regalare grandi emozioni e paesaggi davvero mozzafiato.

Otranto-Laghi di Alimini

A circa 8 km da Otranto si estende il suggestivo Parco Naturale dei Laghi di Alimini, un vero gioiello naturalistico da esplorare.

Lungo il percorso che conduce a questo paradiso naturale, si ha l’opportunità di attraversare la rinomata Baia dei Turchi, una splendida spiaggia bianca abbracciata da una lussureggiante e profumata pineta.

Otranto è una località ricca di percorsi affascinanti da compiere a piedi: gli amanti del trekking non resteranno delusi
Otranto è una località ricca di percorsi affascinanti da compiere a piedi: gli amanti del trekking non resteranno delusi | Immagine Unsplash @Usman Omar – Montagneracconta.it

Il nome di questa baia evoca, purtroppo, un triste evento storico: l’attacco delle navi pirata turche nel 1480, che portò all’invasione e alla devastazione di Otranto.

Oggi, questa baia rimane però un luogo di grande bellezza, ricco di storia e fascino.

La Cappella dei Martiri all’interno della Cattedrale di Santa Maria Annunziata conserva la testimonianza più toccante di quell’episodio, con le ossa e i teschi dei martiri che preferirono morire piuttosto che rinnegare la loro fede cristiana.

Proseguendo oltre la Baia dei Turchi, si giunge proprio al Parco Naturale dei Laghi di Alimini, il quale si caratterizza per la presenza di una lunga spiaggia, un mare che nasconde il relitto della Dmitrys e una rigogliosa pineta.

Qui si trovano anche due laghi: l’Alimini Grande, alimentato dal mare, e l’Alimini Piccolo, alimentato da sorgenti di acqua dolce.

L’esplorazione del parco offre inoltre l’opportunità di ammirare la sua preziosa biodiversità, con una ricca varietà di specie vegetali e ornitologiche.

In particolare, l’area è popolata da fenicotteri, gru, folaghe e oche selvatiche, offrendo così agli escursionisti un’esperienza unica a contatto con la natura incontaminata.

Otranto-Santa Cesarea Terme

Partendo sempre da Otranto, un altro bellissimo percorso escursionistico è quello che conduce fino a Santa Cesarea Terme, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso luoghi iconici della terra salentina.

La prima parte del sentiero è davvero iconica, in quanto porta ad addentrarsi nella suggestiva Cava di Bauxite, un piccolo angolo che evoca le atmosfere tipiche del Colorado e del Grand Canyon negli Stati Uniti d’America.

Da qui, il percorso si sviluppa poi attraverso la Grotta dei Cervi, uno dei tesori archeologici più preziosi del Salento e di tutta Europa.

Sebbene non sia aperta al pubblico, per preservarne l’ambiente intatto, è importante sapere che è considerata una sorta di “Cappella Sistina” dell’età neolitica.

Al suo interno sono stati scoperti infatti numerosi pittogrammi, raffiguranti scene di caccia, simboli misteriosi e impronte di mani lasciate sulle pareti millenni di anni fa.

Dopo aver superato Porto Badisco, il sentiero conduce infine a Santa Cesarea Terme, dove gli amanti del trekking possono trovare sollievo nelle acque benefiche che alimentano gli stabilimenti termali della zona.

Queste acque sgorgano, in particolare, da quattro grotte e sono considerate curative per una varietà di patologie dermatologiche, reumatiche e respiratorie.

Vale la pena esplorare anche le ville storiche del borgo, tra cui l’iconico Palazzo Tamborrino e Palazzo Sticchi, prima di entrare nel cuore della suggestiva Pineta Belvedere, dove godere di una vista mozzafiato su Santa Cesarea Terme e i suoi dintorni.

Otranto-Cava di Bauxite

Dal pittoresco porticciolo di Otranto, un curioso percorso si snoda per circa 14 chilometri lungo la costa adriatica, conducendo gli escursionisti attraverso una serie di luoghi suggestivi e poco frequentati dalla maggior parte dei turisti.

Il viaggio inizia con la visita di alcune spettacolari cavità carsiche, quali la Grotta Orte, la Grotta Palombara e quella di Lu Lampiune, tutte incastonate lungo il litorale.

Si attraversano poi delle baie incantevoli, come Porto Grande e Punta Faci, fino a giungere alla maestosa Torre del Serpe, testimone di antiche leggende medievali.

Superata la Torre del Serpe e la Masseria dell’Orto, questo trekking porta poi al Faro di Punta Palascia, il punto più orientale d’Italia.

Qui ha sede il Museo Multimediale del Mare, un punto di interesse imperdibile per gli amanti della storia marittima e della cultura locale.

Il culmine di questa avventura è rappresentato però dalla Cava di Bauxite (già citata nel trekking precedente), una volta sfruttata per estrarre il minerale essenziale per la produzione di alluminio.

Oggi, la cava presenta dei laghi di un caratteristico colore verde smeraldo, i quali si contrappongono al paesaggio rossastro circostante.

Un gioco di contrasti davvero sorprendente e capace di lasciare a bocca aperta.

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