Scarponi da trekking, ecco come allacciarli nel modo corretto per evitare imprevisti

Gli scarponi da trekking rientrano nell’attrezzatura di base quando si organizza un’escursione in montagna e fondamentale è sapere come allacciarli bene: ecco qualche consiglio

Chi frequenta la montagna lo sa bene: gli scarponi da trekking sono il miglior alleato di ogni escursionista!

Indossare ai piedi i giusti scarponi permette di procedere con sicurezza e in modo efficace, alzando il proprio livello di performance, senza rinunciare al comfort necessario.

Affinché ogni scarpone da trekking faccia il suo lavoro è però indispensabile metterlo nelle condizioni ottimali, curandone la manutenzione e imparando a indossarlo nel modo corretto.

Allacciare bene gli scarponi è infatti fondamentale per evitare disturbi ai piedi e ridurre il rischio di incidenti.

Allacciare gli scarponi da trekking: un’arte da non trascurare

Quando ci si prepara per un’escursione in montagna, un aspetto a cui spesso si finisce con il prestare poca attenzione è come allacciarsi gli scarponi da trekking.

Ogni scarpone da montagna ha le proprie caratteristiche
Ogni scarpone da montagna ha le proprie caratteristiche | Immagine Unsplash @EmmaVanSant – Montagneracconta.it

Parliamo di un’azione all’apparenza banale, ma che in realtà nasconde non poche insidie.

Capita infatti parecchie volte di non allacciare gli scarponi nel modo corretto, finendo con l’esporre le dita dei piedi, la caviglia e il tallone a svariati dolori.

Aspetti che possono portare a sviluppare una camminata scomposta, provocando così altri danni a livello della postura, con ripercussioni su tutto il corpo.

Per questo, prestare la giusta attenzione alla fase di allacciatura degli scarponi è davvero molto importante.

È infatti dimostrato che una buona allacciatura contribuisce direttamente a stimolare un corretto movimento delle gambe, a prescindere dalla tipologia di scarpa che si sta indossando.

Un discorso che vale soprattutto per la montagna.

Il piede non deve mai muoversi in maniera scomposta all’interno di uno scarpone da trekking, così da non essere sottoposto a continue pressioni, attriti e frizioni.

Tutte cause di infiammazioni e dolori vari.

Consigli utili da seguire

Constatata l’importanza di allacciare bene i propri scarponi da trekking, proviamo ora a vedere più nel concreto come fare.

Esiste infatti una serie di consigli molto utili e che sarebbe sempre opportuno seguire quando ci si prepara a indossare delle calzature da montagna.

La prima regola è quella di allentare bene i lacci prima di indossare gli scarponi, così che i piedi possano essere infilati più facilmente.

Il tallone deve sempre essere ben aderente al lato posteriore dello scarpone, mentre la linguetta di quest’ultimo deve sempre restare in posizione centrale e mai a destra o a sinistra.

Ciò permette di evitare che si creino dei punti di pressione e di attrito.

Una volta posizionato il piede nella maniera opportuna, si può procedere con la fase di allacciatura, procedendo occhiello per occhiello.

Il consiglio è quello di tendere le stringhe mantenendo sempre una certa rigidità, ma senza stringere in maniera eccessiva.

Il rischio è infatti quello di bloccare la circolazione sanguigna, motivo per cui è importante non stringere mai troppo (soprattutto a livello delle dita dei piedi, ndr).

È importante trovare quindi il giusto compromesso, tenendo conto che il piede non deve ballare all’interno dello scarpone (lasciare troppo spazio porterà a sviluppare delle vesciche, ndr).

Fondamentale è fermarsi a riallacciare gli scarponi dopo circa una mezz’ora di cammino, in quanto il movimento dei piedi sul terreno porta a deformare una calzatura fino a poco tempo prima a riposo.

Per questo, è molto importante ripetere la procedura dopo un breve tratto di strada, potendo così stringere correttamente i lacci dopo che lo scarpone si è rilasciato.

L’allacciatura varia poi in base al tipo di tracciato che si sta affrontando e all’inclinazione del terreno.

In salita è bene che il piede goda di una maggiore libertà nella zona della tomaia, mentre in discesa è il collo del piede a dover essere sempre ben saldo e assicurato, così da non scivolare.

Ad aiutarci in questo compito è la presenza dei due gancetti laterali presenti su tutti gli scarponi.

Far scorrere i lacci attraverso questi ganci permette infatti di ridurre la pressione sul collo del piede.

Per quanto riguarda la chiusura, il consiglio è quello di optare sempre per un doppio passaggio prima di tirare i lacci e formare un nodo classico.

Anche quest’ultimo deve essere ben saldo, ma deve potersi sciogliere con rapidità e facilità in caso di necessità.

Ultimo consiglio è quello di nascondere le asole nello scarpone, così che tali occhielli non possano essere fonte di inciampo.

Questo passaggio può essere fatto infilando le asole sotto i lacci tirati (l’importante è non portarli ad attrito con il piede).

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