Trekking in inverno, 7 idee per goderselo al meglio

Chi ha detto che nella stagione invernale bisogna rinunciare alla propria passione per il trekking? Ecco qualche consiglio utile per godersi una bella passeggiata in montagna anche quando fa più freddo

Sotto il sole cocente dell’estate; su sentieri ricchi di fiori in primavera e di foglie cadute in autunno; sopra un manto di neve fresca in inverno.

Diciamocelo, chi ama la montagna la ama in ogni stagione e non vuole mai rinunciare a un po’ di trekking in quota.

Perché farlo, infatti, quando basta seguire qualche piccolo accorgimento per godersi al meglio le proprie escursioni. Anche nel periodo più freddo dell’anno.

Escursionista ammira le nuvole e l'orizzonte da un sentiero di montagna
Escursionista ammira le nuvole e l’orizzonte da un sentiero di montagna | Immagine Unsplash @HayatoShin – Montagneracconta.it

Ecco qualche consiglio utile per non affaticarsi troppo, non lasciarsi scoraggiare dalle condizioni climatiche e organizzare al meglio la propria attività di trekking in inverno.

1 | La fretta è cattiva consigliera

Avete presente quel detto popolare secondo cui “la fretta è una cattiva consigliera”?

Ebbene, è così, soprattutto in montagna.

Quando si decide di praticare del trekking nella stagione invernale, non bisogna mai avere fretta.

Le temperature più basse rispetto ad altri periodi dell’anno portano i muscoli ad aver bisogno di più tempo per scaldarsi e attivarsi al meglio, motivo per cui è giusto ricordarsi sempre di iniziare a camminare piano.

La velocità dell’andatura deve essere aumentata gradualmente, così da non rischiare di sforzare eccessivamente i muscoli quando ancora freddi.

Inutile andare subito a cento all’ora, come in una celebre canzone di Gianni Morandi. Molto meglio accelerare progressivamente.

2 | Occhio al terreno

Camminare in montagna d’inverno significa dover prestare particolare attenzione al terreno sul quale si poggiano i propri piedi.

A temperature più fredde, il corpo umano è sottoposto a uno stress esterno maggiore rispetto al solito, motivo per cui potrebbe affaticarsi prima del previsto e perdere lucidità.

Per di più, neve e ghiaccio rendono particolarmente scivolosi i sentieri nella stagione più fredda, aumentando così il rischio di caduta.

È allora fondamentale prestare sempre la massima attenzione a dove si cammina, così da evitare di ritrovarsi improvvisamente con il sedere per terra e un bel livido da qualche parte.

3 | Coprirsi bene per non raffreddarsi

Altro consiglio molto importante quando si decide di fare del trekking invernale è quello di vestirsi adeguatamente, così da coprire ogni parte del corpo.

Meglio all’asciutto che al bagnato, potremmo dire.

A tornare particolarmente utile è il cosiddetto abbigliamento a cipolla, grazie al quale è possibile aggiungere o togliere rapidamente uno strado di vestiti, in base al fatto che si abbia più o meno freddo.

Di solito, tre strati di vestiti dovrebbero bastare per tenere al caldo i muscoli e mantenere una buona temperatura corporea, ma molto dipende dal luogo in cui si decide di fare trekking.

Il consiglio è sempre quello di optare per un abbigliamento tecnico, capace sia di riscaldare rapidamente che di asciugare velocemente e mantenere una libertà di movimento ottimale.

Meglio evitare tutti gli indumenti di cotone, prediligendo quei materiali in grado di tenere l’umidità lontana dalla pelle.

Solo così si potrà avvertire meno freddo e sentirsi più attivi.

4 | Testa e mani sempre al caldo

Due zone del corpo particolarmente sensibili al freddo sono la testa e le mani.

Per questo, è molto importante tenere sempre al caldo queste due aree anatomiche, ricorrendo all’uso di cappello e guanti.

Se si vuole arrivare alla meta senza grossi problemi, proteggere la testa dagli agenti atmosferici è fondamentale, dal momento che è il motore che ci mantiene coscienti e ci permette di operare le scelte necessarie.

Sicuramente utile può essere optare per un berretto che copra anche le orecchie, parte della testa particolarmente sensibile alle basse temperature.

Anche le mani devono essere tenute al caldo, così da evitare che la circolazione possa subire delle brusche interruzioni dovute al freddo.

Persona pratica del trekking in montagna
Persona pratica del trekking in montagna | Immagine Unsplash @Joel&JasminFørestbird – Montagneracconta.it

5 | Non dimenticarsi mai degli occhi

Un errore che si commette spesso in inverno è quello di non proteggere adeguatamente gli occhi, pensando che la luce del Sole sia più lieve e facilmente sopportabile in questo periodo dell’anno.

Ciò non è però del tutto vero, soprattutto se ci si ritrova a camminare su sentieri innevati.

La neve agisce come riflettente della luce del Sole e può finire con l’abbagliare o anche l’accecare.

Per questo motivo, è molto importante indossare sempre degli appositi occhiali da sole in grado di proteggere dal bagliore.

Parliamo ovviamente di occhiali dotati di lenti protettive certificate e capaci di bloccare i raggi UV.

6 | Pericolo disidratazione

Altro errore comune è quello che porta molte persone a pensare che l’acqua serva solamente per combattere il caldo estivo.

Anche di inverno, invece, ci si può disidratare e avere la necessità di integrare nuovi liquidi.

L’aria è secca e asciuga il corpo, portandolo ad aver bisogno di acqua.

Ecco, allora, che avere sempre a portata di mano una borraccia d’acqua può davvero fare la differenza.

Bere un sorso, ogni volta che se ne sente la necessità, può aiutare a riacquistare parte delle energie perse, mantenendo in salute il proprio organismo.

Il consiglio è quindi quello di portare con sé dell’acqua e, magari, anche bevande più calde, come del tè o del caffè.

Potrebbero tornare particolarmente utili nei momenti in cui si avverte maggior freddo e ci si vuole riscaldare velocemente.

7 | Ascoltare la natura e godersi il percorso

Un consiglio che vale per ogni stagione in montagna è quello di ascoltare sempre la natura.

Se si decide di trascorrere qualche ora a spasso su qualche sentiero di montagna è anche perché si vuole instaurare un rapporto più profondo con il Creato, ritrovando alcune di quelle sensazioni che solitamente è difficile trovare nella vita frenetica di tutti i giorni.

Per rilassarsi e godersi al meglio un po’ di sano trekking invernale è quindi indispensabile prendersi una pausa, restare in silenzio e lasciarsi guidare dai suoni della natura.

Solo così sarà davvero possibile vivere appieno l’esperienza in montagna, imparando a rispettare gli animali che abitano i luoghi dei quali si è ospiti di passaggio.

Riponete nello zaino tutti i dispositivi tecnologici, prendete un bel respiro profondo e spalancate occhi e orecchie, così da lasciarvi estasiare dalla bellezza visiva e sonora che soltanto il Creato sa offrire.

Non ve ne pentirete.

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